I problemi relativi alla formazione di muffa all’interno delle pareti domestiche non riguardano solo le persone allergiche o semplicemente sensibili a questo fungo, ma a lungo termine possono interessare anche gli individui sani: la muffa è un organismo pluricellulare che si espande su tessuti e pareti a causa dell’umidità eccessiva e, respirando le spore, queste vengono recepite dai polmoni come una vera e propria infezioni che può creare danni anche permanenti alla salute.
Cercando informazioni, vi sono siti e prontuari che spiegano come sia facile rimuoverla dalle pareti con i cosiddetti “rimedi della nonna”, ma per un’eliminazione permanente acqua ed aceto non possono di certo essere sostanze valide.
La muffa, a prescindere dalla sua intensità e dalla quantità sviluppata, può essere eliminata solo con interventi strutturali operati da squadre di professionisti.
Attenzione! Non ho scritto che servono ristrutturazioni eccessive che debbano durare mesi e mesi e creare polvere in abbondanza senza mai venirne a capo, ma che, per mezzo di interventi mirati e progettati adeguatamente a seconda della situazione, a seguito di una consulenza esperta, si può porre un rimedio definitivo al problema.
In questo articolo spiegheremo in cosa consistono queste pratiche ristrutturative che hanno come fine ultimo l’eliminazione della muffa, attraverso tutti i passaggi che devono effettuarsi.
Consulenza da parte degli esperti per eliminare la muffa
Quando si notano screpolature sospette sulle pareti, oppure quando si iniziano ad intravedere puntini scuri sulle superfici di confine, oppure quando toccando una parete questa sembra umida se non bagnata, bisogna intervenire per tempo, prima che la situazione degeneri.
Controllare le condizioni della propria abitazione è, infatti, il consiglio primario per salvaguardare la salute di chi vi abita all’interno: solitamente la muffa si crea nelle stanze o nei luoghi che patiscono l’umidità eccessiva, quindi nel bagno a causa dei vapori della doccia, in cucina se non si possiede una cappa aspirante in grado di adempiere ai suoi compiti, nella mansarda che non è stata ben coibentata, oppure nelle cantine e nei luoghi sotto il livello della strada che possono essere vittime di infiltrazioni.
Quando vi è sospetto della formazione di muffa (anche tramite il senso dell’olfatto, dato che ha solitamente un cattivo odore), bisogna chiamare un consulente esperto capace di identificare il problema e di progettare un piano di azione per porvi rimedio.
A seconda dello sviluppo della muffa, verrà quindi ipotizzata una contro-azione che risulti definitiva.
Coibentazione ed insufflaggio per togliere la muffa dai muri
La muffa tende a diminuire la sua diffusione per mezzo dell’areazione degli ambienti e di trattamenti specifici che non le permettano di proliferarsi: ciò significa che i rimedi della nonna, anche qualora dovessero apparire come efficaci sul momento, non avranno alcuna funzione a lungo termine e la muffa si riformerà.
Il problema, insomma, va risolto alla radice.
La coibentazione della parete dove si è formata la muffa, non è altro che un “cappotto” che permette alla parete di non patire freddo ed umidità, rendendola invece asciutta e non danneggiata dalle temperature esterne nelle stagioni più fredde.
La coibentazione di una o più pareti, a seconda del bisogno, è quindi fondamentale per bloccare il proliferare della muffa e, in un certo senso, ne anticipa la scomparsa poiché rende le condizioni di temperatura ostili alla sua vita.
L’insufflaggio è una tecnica di coibentazione a mezzo di diverse sostanze molto utilizzata per gli ambienti dei sotto-tetti, che sono spesso fra i luoghi preferiti dal fungo. Questa operazione permette di non dare più nutrimento e condizioni ideali alla muffa, eliminandola.
Ventilazione meccanica controllata contro la muffa sulle pareti
Nei casi più gravosi o difficili, questi due rimedi definitivi che sono stati descritti nel paragrafo precedente, devono avere un supporto elettrico per adempiere completamente al loro compito: la ventilazione meccanica controllata.
Questo apparecchio, che gode di una capacità tecnologica di ultima generazione a seconda del modello, permette l’aspirazione dell’aria presente nell’ambiente, la sua filtrazione da sostanze estranee e dannose per la salute e la sua espulsione mediante un bocchettone specifico.
La ventilazione meccanica controllata permette di far accumulare sul filtro interno (anche se nei migliori modelli vi sono sempre più di un filtro) le spore di muffa, oltre che pollini, sporcizia e smog, così da rendere l’ambiente attorno del tutto salubre per l’uomo.
In questo modo le spore non si possono propagare nell’ambiente, così da non permettere altre proliferazioni e formazioni di luoghi idonei alla muffa nè su altre parti di pareti nè sui vestiti di chi frequenta quella stanza specifica.
Stop alla muffa: Distinguere utilità da diceria
Dopo aver descritto quale sia il rimedio migliore per l’eliminazione della muffa in casa, tutti i rimedi della nonna si verificano nella loro inefficacia, perché non hanno la stessa definitiva funzione della coibentazione, dell’insuflaggio e della ventilazione meccanica controllata.
Per queste ragioni è utile conoscere la differenza fra metodi altamente tecnologici studiati da professionisti del settore, che conoscono le varie tipologie di muffa e rimediano una volta per tutte, e le soluzioni di acqua e aceto che potrebbero anche infastidire in casa per l’odore forte che viene emanato.
Il consiglio migliore che si possa dare, in presenza di sentori o sospetti o reale muffa visibile, è quello di affrontare il problema in modo serio e preciso, così da arrivare ad una soluzione in tempi rapidi. Questo perché respirare la muffa fa male al corpo, ai polmoni, può anche indurre al mal di testa e ai dolori articolari.