Negli ultimi anni, data anche la maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente, sta aumentando notevolmente il ricorso all’isolamento termico per la propria abitazione.
Ma che cos’è esattamente l’isolamento termico?
Si definisce isolamento termico il ricorso a tecniche specifiche in grado di ridurre la dispersione di calore verso l’esterno in inverno e l’ingresso del calore in casa in estate. Consente infatti di migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, garantendo un significativo risparmio sia dal punto di vista energetico che da quello economico, in quanto le bollette saranno notevolmente inferiori sia in inverno sia in estate, e un miglioramento generale del comfort degli ambienti.
A questi aspetti se ne aggiunge uno non meno importante: ridurre la dispersione termica diminuirà anche l’impatto sull’ambiente della propria casa, con un importante beneficio per il nostro ecosistema.
Proprio per i notevoli vantaggi legati all’isolamento termico molte persone l’hanno già scelto per la loro casa.
Si può ricorrere a questo tipo di efficientamento energetico quando si vuole intervenire per ridurre l’impatto economico e ambientale della propria casa: è infatti consigliato per tutte quelle abitazioni in cui i consumi energetici sono elevati a causa della notevole dispersione termica.
Come si può raggiungere l’isolamento termico nella propria casa?
Le più diffuse sono la realizzazione del cappotto esterno e l’insufflaggio.
Si ricorre alla tecnica del cappotto negli immobili indipendenti, soprattutto in quelli più vecchi. Consiste nell’esecuzione di una sorta di guscio in materiale isolante che evita che si scambino le temperature tra l’interno e l’esterno. Solitamente quest’operazione si effettua dall’esterno, ma quando non è possibile si può procedere realizzando un cappotto interno. La realizzazione del cappotto interno però ha lo svantaggio di richiedere delle opere murarie importanti oltre a ridurre notevolmente la metratura dell’abitazione.
In alternativa si può procedere con l‘insufflaggio, una tecnica particolarmente indicata nelle case con muri dotati di intercapedine, tipici degli edifici costruiti intorno agli anni ’70-’90.
Infatti, in quel periodo i muri perimetrali spesso venivano realizzati a cassa vuota ovvero erano composti da un doppio tavolato di mattoni con all’interno una camera d’aria non isolata.
Anche la presenza di uno spazio vuoto tra il muro esterno e la tamponatura interna può però diventare una risorsa in quanto grazie all’insufflaggio è possibile riempire il vuoto esistente con prodotti isolanti ad alta efficienza termica e ridurre drasticamente le dispersioni. Il riempimento del vuoto con il materiale isolante può essere fatto dall’interno o dall’esterno, senza perdere spazio prezioso all’interno dell’abitazione.
Quali materiali si possono utilizzare per l’insufflaggio?
Si possono utilizzare diversi tipi di materiali per effettuare l’insufflaggio, tra cui la cellulosa e la fibra di vetro, che si differenziano per le proprietà e i benefici che offrono.
L’insufflaggio con cellulosa è rispettoso dell’ambiente in quanto viene utilizzata carta riciclata e l’uso di energia è ridotto rispetto ad altre soluzioni. Alla cellulosa vengono aggiunti degli additivi che ne migliorano la resistenza al fuoco e la rendono uno dei materiali più sicuri sul mercato per l’isolamento termoacustico.
Un altro vantaggio di questa scelta è il riequilibrio del tasso di umidità degli ambienti, che libera le pareti da condense e muffe. In definitiva questa soluzione offre molti vantaggi quali il rapporto qualità/prezzo, la facilità di applicazione e il rispetto dell’ambiente.
L’insufflaggio con fibra di vetro, un isolante che viene prodotto utilizzando vetro riciclato, si caratterizza invece per una lunga durata nel tempo oltre che per la facilità e velocità di posa.
Questa soluzione si contraddistingue poi per l’incombustibilità del materiale e per un’elevata stabilità dimensionale. Inoltre, la facilità di movimentazione di tale materiale e la sua leggerezza ne garantiscono una comoda posa anche in condizioni di difficile accesso, oltre che una ridotta produzione di polvere durante le operazioni di insufflaggio.
Indubbiamente scegliere di isolare termicamente il proprio immobile è la soluzione migliore per ridurre consumi e spese e rendere più efficiente l’immobile stesso, ma occorre sempre studiare attentamente per quale tipologia di isolamento optare sulla base delle caratteristiche della propria casa.
Inoltre, grazie alle detrazioni di cui beneficiano gli interventi di efficientamento energetico anche i costi sostenuti potranno essere recuperati, fino al 65%, con un notevole risparmio non solo dopo ma già quando si effettua l’intervento stesso.
Per questo è molto importante affidarsi a professionisti del settore che sappiano suggerire le soluzioni più indicate e dare maggiori informazioni in merito anche a sgravi e detrazioni a cui dà diritto questo intervento di efficientamento energetico.
Una casa isolata termicamente è una casa amica dell’ambiente e del portafoglio, chiedici una consulenza per rendere anche la tua così!